Pagliacci, Act II Scene II: No! Pagliaccio non son (Recorded 1934) - Beniamino Gigli/Ruggiero Leoncavallo.lrc

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[00:03.397]No! Pagliaccio non son;
[00:09.023]Se il viso è pallido,
[00:12.535]è di vergogna, e smania di vendetta!
[00:20.414]L'uom riprende i suoi dritti,
[00:25.101]E'l cor che sanguina vuol sangue
[00:29.181]Alavar l'onta, o maledetta!
[00:39.843]No, Pagliaccio non son!
[00:45.194]Son quei che stolido
[00:49.187]Ti raccolse orfanella in su la via
[00:57.197]Quasi morta di fame,
[01:00.367]E un nome offriati,
[01:03.846]Ed un amor ch'era febbre e follia!
[01:13.925]Comare, mi fa piangere!
[01:17.900]Par vera questa scena!
[01:20.400]Zitte laggiù! Che diamine!
[01:22.676]A parte
[01:23.013]Io mi ritengo appena!
[01:31.780]Sperai, tanto il delirio accecato m'aveva,
[01:44.331]Se non amor, pietà... mercé!
[01:50.273]Ed ogni sacrifizio al cor lieto, imponeva,
[02:03.474]Più che in Dio stesso, in te!
[02:09.436]Ma il vizio alberga sol ne l'alma tua negletta;
[02:15.680]Tu viscere non hai... sol legge e'l senso a te!
[02:21.828]Va, non merti il mio duol,
[02:26.442]O meretrice abbietta,
[02:32.752]vo' ne lo sprezzo mio
[02:35.294]Schiacciarti sotto i piè!!
[02:42.329]Bravo!
[02:43.313]Ebben! Se mi giudichi di te indegna,
[02:51.888]Mi scaccia in questo istante.
[02:55.238]Ah! ah!
[02:56.396]Di meglio chiedere non dèi
[02:58.177]Che correr tosto al caro amante.
[03:01.174]Se' furba! No! per Dio!
[03:02.808]Tu resterai...
[03:04.405]E il nome del tuo ganzo mi dirai!!
文本歌词
No! Pagliaccio non son;
Se il viso è pallido,
è di vergogna, e smania di vendetta!
L'uom riprende i suoi dritti,
E'l cor che sanguina vuol sangue
Alavar l'onta, o maledetta!
No, Pagliaccio non son!
Son quei che stolido
Ti raccolse orfanella in su la via
Quasi morta di fame,
E un nome offriati,
Ed un amor ch'era febbre e follia!
Comare, mi fa piangere!
Par vera questa scena!
Zitte laggiù! Che diamine!
A parte
Io mi ritengo appena!
Sperai, tanto il delirio accecato m'aveva,
Se non amor, pietà... mercé!
Ed ogni sacrifizio al cor lieto, imponeva,
Più che in Dio stesso, in te!
Ma il vizio alberga sol ne l'alma tua negletta;
Tu viscere non hai... sol legge e'l senso a te!
Va, non merti il mio duol,
O meretrice abbietta,
vo' ne lo sprezzo mio
Schiacciarti sotto i piè!!
Bravo!
Ebben! Se mi giudichi di te indegna,
Mi scaccia in questo istante.
Ah! ah!
Di meglio chiedere non dèi
Che correr tosto al caro amante.
Se' furba! No! per Dio!
Tu resterai...
E il nome del tuo ganzo mi dirai!!